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DOVEVAMO STARE ALLA FINISTRA E DOPO APRIRE A TUTTE LE NAZIONI EUROPEE E DEL MONDO La Bce adesso ci sta soffocando con i tassi più alti. Stavamo tanto bene negli anni che furono, e cioè nel dopoguerra quando costruimmo tutte le nostre case bombardate dagli alleati e, pur se divisi politicamente tra Nord e Sud, alla fine ci siamo rialzati dalla batosta della Seconda Guerra mondiale e, bene o male, si campava. I muratori facevano il loro lavoro, i fabbri idem e così altre attività commerciale e l’unico sogno di tante famiglie era quello di sistemare i figli possibilmente in banca anche se il lavoro era abbastanza impegnativo. L’agricoltura nel Viterbese era un gioiello, nessuno si moriva di fame e le tasse non soffocavano i contribuenti. I vecchi politici rubavano sì, ma alla fine al popolo non sovrano arrivavano dei soldini per tirare avanti decorosamente. La gente era più unita e nascevano le città, paesi e frazioni dove si mangiava benissimo e la domenica tanta gente da Viterbo si recava in questi luoghi e l’estate tutti al mare o ai laghi e chi voleva restare, facciamo un esempio, nel capoluogo, poteva andare nei vicini monti Cimini per trovare refrigerio. In sostanza la maggior parte del popolo se la passava bene, ci si accontentava di vivere una vita semplice senza tante liti e delinquenza varia. Sì, c’era la droga, ma era appannaggio dei soliti ricconi mentre il popolo si accontentava di un buon bicchiere di vino e cibi genuini.Il lavoro non mancava e anche gli sfaticati si arrangiavano. In sintesi stavamo in un Paese bello dove, bene o male, si tirava avanti. I nostri politici del tempo furono promotori della nascita di una Comunità europea perché da soli c’era il pericolo di scomparire sotto tutti i punti di vista, pur sapendo già a priori che lecomunità di più Nazioni alla fine saltano in aria.Intanto Mamma America allungava il passo creandosi un bottino enorme di Paesi; l’Inghilterra, con il suo grande impero facevala signora; la Francia, ribattezzata da Mussolini la parente bastarda, andava veloce sotto i tutti i punti di vista, mentre la Germania, distrutta, con uno scatto enorme di reni in poco tempo diventò un faro per tutti. Infatti la nascita della Ue ci ha portato in alcuni casi del vil denaro, ma noi, con i governi cosiddetti democratici, siamo stati costretti a partecipare a guerre che non ci interessavano e a subire una crisi economica come quella di adesso che salendo sul cavallo americano ci troviamo a fronteggiare la Russia di Putin e altre Nazioni come la Cina ricchissime e potenti. Siamo saliti su un treno ridotto molto male e ogni Nazione dalla Ue pensa ai fatti propri e se ne frega dei tanti problemi della alleata Italietta. L’esempio lo vediamo esattamente adesso perché siamo letteralmente invasi da tutti i popoli provenienti dall’Africa e da altre Nazione dell’Est e così per galleggiare nel nostro inquinato Mare Nostrum facciamo uno sforzo enorme rischiando di rovinare l’avvenire dei nostri giovani i quali, in molti, hanno preferito andare in Europa, senon oltre Oceano. Tra pochi anni saremo una Nazione conquistata senza colpo ferire da altri popoli, in primis quello africano. Non possiamo uscire dall’Ue perché altrimenti avremmo una reazione cattiva da parte delle altre Nazioni: siamo tagliati fuori da ogni di commercio con la Russia o altre Nazioni non gradite all’Europa. E’ un vero disastro e, come diciamo sempre rivolti ai giovani: si salvi chi può. Ultima modifica: 16 Sep 2023 a 08:07 Indietro  |
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ANSA
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